Cos’è
La miopia è una malformazione dell’occhio provocata dall’allungamento dello stesso o da una curvatura errata della cornea. Si manifesta con la difficoltà a focalizzare oggetti posti all’infinito e, in caso di alterazioni retiniche, tale difficoltà nella visione può interessare anche oggetti posti a distanza ravvicinata. La miopia può essere congenita o acquisita. Quella congenita è causata da fattori ereditari e si manifesta precocemente in età adolescenziale, mentre quella acquisita si manifesta prevalentemente dopo lo sviluppo in seguito a molteplici fattori quali ambientali, fisiologici, posturali.
Come correggerla
E’ importante correggere la miopia sin dai primi sintomi del suo insorgere (ad esempio se si ha difficoltà nella messa a fuoco di cartelli stradali, nel riconoscere persone per strada o se si tende a socchiudere gli occhi per migliorare la vista da lontano), abituando l’occhio ad una visione nitida e arrestandone, di conseguenza, l’evoluzione. La miopia si corregge con l’ausilio di lenti negative (divergenti) che, anteposte all’occhio, sono in grado di deviare l’immagine sulla retina e di restituire pertanto una buona visione per lontano. Di solito però quanto più è alto il valore della miopia più le lenti sono spesse al bordo e pesanti. DAI Optical è in grado di offrirvi soluzioni personalizzate e all’avanguardia, in grado di ridurre peso e spessore delle lenti, salvaguardando allo stesso modo qualità ottica ed estetica.
[/fusion_tab][fusion_tab title=”Ipermetropia” icon=””]
Cos’è
L’ipermetropia è causata da un’accorciamento dell’occhio o da una cornea e dal cristallino non sufficientemente curvi. Questo causa una difficoltà nel focalizzare perfettamente le immagini provenienti dall’infinito in quanto i fasci luminosi convergono posizionandosi dietro la retina. L’ipermetropia può essere latente (specie nei soggetti giovani) in quanto compensata dal potere accomodativo. Il potere accomodativo diminuisce con l’aumentare dell’età, provocando disturbi nella visione da vicino, sfociando, nei casi di ipermetropia elevata, in disturbi sia nella visione da lontano che da vicino.
Come correggerla
L’ipermetropia si manifesta con mal di testa e affaticamento nella visione da vicino e si corregge con l’utilizzo di lenti positive (convergenti) in grado di ristabilizzare le immagini sulla retina. Più è alto il valore dell’ipermetropia, più le lenti sono spesse al centro e pesanti. DAI Optical è in grado di offrirvi prodotti dall’alto contenuto tecnologico che si adattano ad ogni vostra esigenza con la competenza e la professionalità che da sempre la contraddistinguono.
[/fusion_tab][fusion_tab title=”Astigmatismo” icon=””]
Cos’è
L’astigmatismo si verifica quando l’immagine retinica non è a fuoco sulla retina allo stesso modo nelle diverse direzioni (meridiani). Questo è dovuto in quanto le curvature verticali della cornea sono diverse nei vari meridiani. Per esemplificare dobbiamo immaginare una cornea con la forma di un pallone da rugby invece che da calcio, che abbia due punti focali sulla retina anzichè uno, in quanto i mezzi ottici dell’occhio non sono sferici. E’ proprio la distanza tra gli stessi che rappresenta l’entità dell’astigmatismo. Questo difetto visivo può presentarsi sia in soggetti miopi che ipermetropi e necessita di una correzione sin dal primo sintomo, per non pregiudicare l’acutezza visiva che deve essere normalmente di 10/10.
Come correggerla
L’astigmatismo si manifesta con una visione più o meno sfocata sia da lontano che da vicino e con la mancanza di percezione dei contrasti tra linee orizzontali e verticali (ad esempio in lati di oggetti non definiti o in linee rette che sembrano curve, ecc.). Il difetto visivo si compensa con l’utilizzo di lenti cilindriche che correggono la curvatura della cornea restituendo la giusta dimensione agli oggetti. DAI Optical è in grado di offrirvi soluzioni personalizzate salvaguardando qualità ottica ed estetica.
Soluzioni
L’astigmatismo può presentarsi con un meridiano emmetrope e l’altro ametrope, uno miope e l’altro ipermetrope oppure entrambi miopi o ipermetropi; quindi si consiglia di consultare i prodotti presentati per la miopia e l’ipermetropia.[/fusion_tab][fusion_tab title=”Presbiopia” icon=””]
Cos’è
La presbiopia è la graduale mancanza di elasticità del cristallino che si acutizza con l’avvicinarsi ai 40/45 anni di età causando difficoltà nella visione da vicino. In condizioni di normalità la contrazione del muscolo ciliare induce il cristallino a focalizzare gli oggetti a varie distanze mentre l’avanzare dell’età ne riduce l’elasticità, facendo perdere la sua funzione accomodativa. In una prima fase il soggetto può porvi rimedio allontanando o avvicinando l’oggetto da focalizzare ma nel breve periodo necessita di un ausilio ottico come la lente progressiva.
Come correggerla
La presbiopia si manifesta con la mancanza di messa a fuoco di oggetti da vicino (per porvi rimedio ad esempio si allungano le braccia per leggere il giornale o per ricamare) a cui può associarsi la mancanza di visione nitida da lontano. Le soluzioni sono molteplici e vanno dall’uso dell’occhiale per lettura alla bifocale, ma sicuramente la soluzione che privilegia comfort e praticità è l’utilizzo della lente progressiva. Quest’ultima è composta da due zone funzionali, che consentono una perfetta visione sia da lontano che per oggetti posizionati a distanza ravvicinata, unite da una zona di transizione denominata canale di progressione. Ciò permette di ottenere una buona visione a distanza intermedia con l’ausilio di un solo paio di occhiali. DAI OPTICAL è in grado di proporvi soluzioni con lenti progressive personalizzate dove è la lente che si adatta al difetto visivo del paziente e non il contrario.[/fusion_tab][fusion_tab title=”Protezione Oculare” icon=””]
L’importanza della protezione oculare
La protezione oculare, per molteplici fattori, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella vita di ognuno di noi. Le strutture oculari sono esposte ad una quantità di radiazioni maggiore di quanto lo erano in passato. Inoltre l’aumento della vita media ha fatto ulteriormente focalizzare l’attenzione su patologie retiniche come la degenerazione maculare senile, la retinite pigmentosa o la cataratta, patologia questa che ha abbassato notevolmente l’età di insorgenza. Conoscendo ad oggi i meccanismi tramite i quali si possono arrecare i danni maggiori alle strutture oculari ed anche l’eziopatogenesi di importanti patologie retiniche, diventa d’obbligo, per gli esperti del settore, farsi promotori di quella parte dell’oftalmologia che concerne la protezione oculare e, soprattutto, di quel settore innovativo che riguarda il campo delle lenti medicali.
Alcune patologie soggette ai benefici delle lenti medicali
Ogni qualvolta i fotoni vengono assorbiti da atomi o molecole essi agiscono come particelle di pura energia. I fotoni ultravioletti vengono parzialmente schermati ed assorbiti dalla cornea, congiuntiva e cristallino ed in parte raggiungono anche la retina. I fotoni di maggiore lunghezza d’onda con più alta energia che raggiungono la retina, vengono percepiti come colore violetto; al diminuire dell’energia il violetto sfuma nel blu. È questa componente blu/violetto della luce solare ad essere estremamente pericolosa per la retina (degenerazione maculare legata all’età o DMLE).
La retinite pigmentosa, o più correttamente la retinopatia pigmentosa o RP è una degenerazione progressiva che dipende da un disturbo nel ricambio metabolico nutrizionale nell’epitelio, dove i fotorecettori non vengono più nutriti e decadono. Inizialmente viene alterata la funzione dei bastoncelli e la visione al crepuscolo e di notte viene resa difficoltosa fino alla cecità notturna. Inoltre, nel suo classico decorso, il campo visivo si riduce sempre più dal bordo verso il centro fino a lasciare un residuo centrale di forma tubolare, con evidenti problemi di orientamento. Ulteriore sintomo è la ridotta funzione dei coni: da ciò ne deriva una ridotta acuità visiva, un’alterata visione cromatica, una minore sensibilità al contrasto e un’aumentata sensibilità all’abbagliamento.
L’acromatopsia è una cecità ai colori in cui la funzione dei coni è completamente persa: le persone che ne sono affette non hanno alcuna sensazione cromatica e possono distinguere solamente differenze di luminanza. Spesso è presente anche nistagmo. La sensibilità all’abbagliamento è molto elevata e, in genere, l’acuità visiva è estremamente ridotta: tale abbagliamento è dovuto alla sovraesposizione dei bastoncelli.
La retinopatia diabetica colpisce principalmente gli strati centrali ed interni della retina, dove le connessioni neurali provvedono all’elaborazione del contrasto visivo. Da ciò ne deriva una pregiudicata sensibilità al contrasto. I pazienti con retinopatia diabetica in stadio avanzato soffrono in modo particolare di abbagliamento e di disturbi nell’adattamento alle diverse condizioni luminose.
Trasmittanza tendente a zero al di sotto di lunghezze d’onda dai 390 nm ai 500 nm.[/fusion_tab][/fusion_tabs][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]